Dal 1965 a Parre nella terza settimana di agosto si celebra la tradizionale Fiera degli Scarpinòcc, un evento dedicato al prelibato piatto tipico dell’Alta Val Seriana: speciale pasta con ripieno di formaggio, uova, burro, pangrattato e spezie. Il nome scarpinòcc si riferisce alla forma che richiama vagamente quella delle calzature artigianali di panno in uso fino a qualche decennio fa in questo paese. Sono una ricetta povera, che ha accompagnato nei secoli tutte le occasioni di festa. Nella prima edizione della sagra ne furono cucinati 1.200, oggi si è arrivati ad oltre 140.000 in tre giorni. La fiera offre ogni sera
cene a base di prodotti locali come la bergna (carne di pecora stagionata), gli arrosticini di agnello o lo strinù. Magnifico terrazzo sulla ValSeriana e fertile altopiano, Parre è il più antico centro delle Orobie Orientali e storico capoluogo della pastorizia valligiana. Il toponimo Par di origine celtica, prima latinizzato e poi diventato Parre, per alcuni studiosi significa “luogo alto”, per altri “campo grande”. Il paese conserva la caratteristica divisione in due nuclei: Parre inferiore e Parre superiore e, per secoli, è stato terra di contadini e pastori.
DOVE SI SVOLGE
Pala Don Bosco e oratorio in via Duca d'Aosta. Parre - Bergamo - Lombardia
DA VEDERE
I tesori artistici più rilevanti sono conservati nelle chiese, la parrocchiale, dedicata a San Pietro e la chiesetta di San Rocco. Incantevoli per l’ambiente e il panorama sono anche l’oratorio della Santissima. Trinità sul monte Cusen (secoli XVI-XVIII) e quello di Sant’Antonio a Monte Alino (secolo XVII). Di grande importanza è anche la casa del beato Alberto, patrono dei brentatori, e il sito archeologico Parra Oppidum degli Orobi, che raccoglie i resti dell’Età del ferro riportati alla luce dopo 3.000 anni e lo spazio museale Antiquariu.
LA RICETTA
Scarpinocc.
Ingredienti per la pasta: farina di grano tenero e duro, uova, burro e latte; per il ripieno: formaggio (Grana Padano), pane grattugiato, prezzemolo, burro, sale fino, uova, aglio, spezie e latte. Dopo aver preparato e fatto riposare l’impasto ricavare dalla sfoglia dei dischi di circa 6/8 centimetri. Posizionare al centro il ripieno e ripiegarlo in modo da formare una mezzaluna, chiudere i bordi con le dita e schiacciare al centro con l’indice, in modo da ricavarne una forma che assomigli a quella di una caramella. Il condimento ideale è con burro fuso, salvia e formaggio grattugiato.



