Tradizion Cjastelane

Castelnovo del Friuli PN Friuli-Venezia Giulia

sabato 30 maggio 2026

A Castelnovo del Friuli, realtà collinare ricca di borghi nella pedemontana friulana, dal 1980 si svolge tra fine maggio e inizio giugno la sagra “Tradizion cjastelane” (Tradizione castellana) grazie all’impegno della Pro Loco Castelnovo del Friuli insieme con il Comune e altre associazioni del paese. La manifestazione è volta alla riscoperta dei piatti tipici della cucina locale. Del ricco programma fanno parte la Marcia del Vino, che permette di scoprire il territorio comunale, e l’iniziativa di solidarietà “Il dolce del cuore”, il cui ricavato è donato alle associazioni onlus del posto. 
Salame con aceto e cipolla, formaggio salato della Val Cosa, frico classico, formaggio Montasio, frittata con le erbe, bocconcini di Montasio e speck alla griglia, gnocchi con le ortiche, costa di maiale alla griglia: sono solo alcune delle specialità del menù di “Tradizion cjastelane”. In particolare le erbe spontanee dei prati e dei boschi locali sono utilizzate come ottimi e fondamentali ingredienti di pietanze semplici e genuine, fortunatamente ancora ricercate e apprezzate.

DOVE SI SVOLGE

Località Paludea. Castelnuovo del Friuli - Pordenone - Friuli Venezia Giulia

 

DA VEDERE

Castelnovo del Friuli (Paese Labirinto) è un insieme di circa 40 borghi immersi nel verde delle colline friulane. Qui si snodano numerosi sentieri nei boschi, ricchi di acque sorgive, torrenti, come il Cosa, che dà il nome alla valle e cascate. Simbolo del territorio è la chiesa di San Nicolò, edificata in località Vigna alla fine del XIX secolo su progetto di Girolamo D’Aronco. Il campanile però è il risultato della trasformazione della torre medievale di un antico castello, costruito intorno al 920, che ebbe tra gli ultimi proprietari i nobili Savorgnan e che ora dà il nome al Comune. In località Costa si trova Villa Sulis, residenza del XVI secolo: ospita il museo dedicato alle ceramiche ritrovate nel territorio. Il “Puntic” è un piccolo ponte intrecciato di massi e laterizi che attraversa il torrente Cosa in località Molevana ed è ritenuto il più antico ponte sul torrente. A Colle Monaco, nella borgata di Celante, c’è la chiesetta dedicata a San Daniele risalente al 1338.