Si scrive Borgomanero e si legge Sagra dell’Uva, oggi Festa dell’Uva. È una tradizione così insita nella città che ogni borgomanerese ne va fiero: perché è una memoria che arriva dal secolo scorso; perché è folklore, storia e amore per il proprio paese. Da tempo vi partecipano realtà di province limitrofe (Varese, Vercelli, Biella e VCO) rendendola così la festa di tutti i cittadini che gravitano attorno a Borgomanero. Ufficiosamente è nata nel 1935 quando un carro, proveniente dalla frazione di Santa Cristina e addobbato con gerle di grappoli d’uva e una dozzina di vendemmiatrici, transitò per il centro. Nel settembre 1936 ci fu la prima edizione con ben dodici carri che attraversarono i principali corsi storici, accompagnati da altrettante bande musicali e da macchiette di ogni sorta. Il tutto condito con il piatto tipico: il tapulone.
La Festa dell’Uva prende vita la prima domenica di settembre con il Palio degli asini, la sfilata dei rioni cittadini e dei figuranti del gruppo storico, rappresentanti i personaggi della casa d’Este che governava nel Settecento. La settimana è caratterizzata da esibizioni canore, sportive, enogastronomiche, artistiche sino alla domenica successiva, quella della sfilata dei carri.
DOVE SI SVOLGE
Centro storico. Borgomanero - Novara - Piemonte
DA VEDERE
Borgomanero è città con oltre 20.000 abitanti. È considerata l’università del commercio per la presenza di numerosi commercianti e uno storico mercato che trae origine nel 1200. Il simbolo della città è la statua della Madonna in piazza Martiri, donata nel 1721 dal marchese d’Este. Il centro storico è formato da strade ortogonali che lo dividono in 4 contrade: Sanado, Caneto, San Leonardo e Valera. Ogni contrada ha la sua chiesa. Tante le frazioni: Santa Cristina, Santa Cristinetta, Santa Croce, San Marco, Vergano, Santo Stefano, Rivano e Tabuloni.