La Sagra della Braciola è la più antica sagra enogastronomica dei monti Picentini, nata ufficialmente negli anni Settanta, in seguito a una storica rivalità tra il capoluogo “Rovella” e la frazione “Sant’Eustachio”. Le origini di questa sagra si perdono nella notte dei tempi, risalendo addirittura agli inizi del 1500, quando gli spagnoli introdussero questa ricetta nel Regno di Napoli. Oggi, la braciola di Montecorvino Rovella è un simbolo di identità e un vanto per tutto il territorio.
Per sei giorni il centro storico si trasforma in un grande villaggio medievale, dove assaporare prodotti tipici e assistere a spettacoli musicali. È considerata un simbolo di cuore, radici e appartenenza per Montecorvino Rovella e per chiunque l’abbia vissuta, anche solo una volta. L’intera area della sagra è completamente “plastic free”: i piatti, le stoviglie e i bicchieri utilizzati sono in materiale completamente biodegradabile e pertanto conferiti all’interno dei cestini per l’umido.
DOVE SI SVOLGE
Piazza Matteotti 1. Montecorvino Rovella - Salerno - Campania
DA VEDERE
Montecorvino Rovella è ricco di tesori artistici e culturali. Tra i principali luoghi di interesse ci sono la chiesa longobarda di Sant’Ambrogio, il duomo di San Pietro (1273), la chiesa di Santa Maria della Pace (1519-24), la chiesa di Santa Maria degli Angeli (1591), la chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Gauro (XII secolo), la chiesa di San Michele e San Filippo Neri (XII secolo) e il santuario della Madonna dell’Eterno (epoca medievale). Per le strutture civili, spiccano i ruderi del castello Nebulano (XI secolo), la fontana del Leone (1871), il palazzo ex pretura (anni Venti del XIX secolo) e il monumento al milite ignoto (1925).
LA RICETTA
Secondo la tradizione orale, fin dal 1500 le famiglie più ricche preparavano la braciola, un pezzo di carne farcito con aglio e prezzemolo, cotto in un intingolo di acqua, aglio e prezzemolo. Nel corso dell’800, ispirandosi alla tradizione napoletana, fu aggiunto il pomodoro. La braciola col fil di ferro viene cucinata a fuoco lento in enormi pentole di rame, seguendo l’antica e segreta ricetta, e servita in un croccante panino con gustosissimo sugo.